Stessabarchismo

Navigare rischi, sorti, interessi e problematiche comuni
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Neologismi
Stessabarchismo

Di tutti i neologismi di cui potremmo mai avere bisogno, quello che propongo più entusiasticamente è “stassabarchismo” (ed il suo aggettivo corrispondente, “stessabarchista”). Prenderà mai piede? No, ma parliamone comunque.

Il termine deriva ovviamente dal modo di dire “essere sulla stessa barca”, che fa riferimento a chi ha rischi, sorti, interessi e problematiche comuni, proprio come le persone che galleggiano sugli stessi legni.
Essere stessabarchisti è un concetto imparentato all’essere empatici, il quale, però, ha enorme più versatilità e profondità.

Per esser maggiormente stessabarchisti dobbiamo individuare con più frequenza e con più efficacia quali barche condividiamo con le diverse persone che incontriamo nella vita. Di tutte le barche che condividiamo, fin troppe rischiano di passarci inosservate. Per fare alcuni esempi di barca, alcune facili da immaginare sono lo stesso quartiere, la stessa città, la stessa provincia, o magari la stessa nazione, che tifiamo nel torneo di rugby o alle olimpiadi.
Altre barche, possono essere la stessa strada, nel cui traffico magari siamo imbottigliati all’ora di punta insieme ad altre persone, ognuna nel proprio veicolo; oppure, la stessa coda alle poste, o la stessa lista d’attesa in ambulatorio. In questi casi, assumere un atteggiamento stessabarchista consiste nel porsi in maniera mansuetamente rassegnata, facendo in modo che eventuali nostre irrequietezze non vadano a scapito delle persone che attendono a fianco a noi.

Lo stessabarchismo non è necessariamente fatalismo: anzi, può essere una spinta all’iniziativa. Noi giovani, che nell’Italia di questi anni troviamo insufficienti lavori dignitosi, faremmo bene a riconoscerci maggiormente a vicenda questa difficoltà, in modo da competere di meno e spingere di comune accordo per un cambiamento. Se ragionassimo in maniera più stessabarchista, difenderemmo i nostri interessi più collettivamente..

Su una nota simile, potremmo estendere il concetto di stessabarchismo all’intero livello planetario: se ci accorgiamo di aver danneggiato irreparabilmente l’enorme barca sferica che ci ospita tutti quanti, è un approccio più stessabarchista ciò che dovrebbe salvarci.

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